Quando torno a Catania, per le vacanze, la vivo un po’ da turista.
Che non è poi così male, che quando in una città ci vivi, non sempre te la godi come dovresti.
Certo, la guardi, la scruti, per capire come sta cambiando, se sta cambiando, cosa in meglio o peggio, e la paragoni ad altre città, nel mio caso Milano.
Ebbene, durante le feste, una cosa alla quale ho fatto caso è stata la metropolitana.
Avevo saputo dell’inaugurazione delle fermate di Giovanni XXIII e di Stesicoro, appena una manciata di giorni prima di Natale 2016, e inevitabilmente abbiamo voluto farci un giro.
Posteggiamo nei pressi di piazza Borgo, capolinea appunto del metrò, e prendiamo la metro. Finalmente hanno sostituito le vecchie biglietterie (non funzionanti) con ancora i prezzi in lire con delle emettitrici al passo, non touch come ci si aspetterebbe, ma abbastanza funzionali.
A bordo qualche decina di persone, secondo me anche tanti cittadini curiosi di sperimentare, e di certo arrivare alla fermata Stesicoro, in 10 minuti fa davvero piacere, si è al centro di Catania. La fermata Stesicoro è carina, c’è sui muri una ricostruzione dell’anfiteatro romano e una cronistoria dello stesso, dalla sua costruzione alla sua venuta alla luce secoli dopo.
Abbiamo scoperto, l’informazione non è esplicitata sul sito della Ferrovia Circumetnea, che i bambini viaggiano gratis accompagnati da un adulto, se di altezza inferiore a 1mt, questo di interesse per le famiglie.
Il biglietto costa 1€ e ha una durata di 90 minuti, ma a chi vive a Catania, potrebbe anche convenire l’abbonamento mensile, che al momento attuale costa 12€.
La cosa interessante è che ci sono altre fermate di prossima apertura, tra le quali quella di Cibali, San Nullo e quella di Nesima, le quali vanno finalmente a interecettare quartieri che distano non poco dal centro, rendendo la metropolitana una alternativa comoda ed economica all’automobile.
Negli anni a venire, la metropolitana dovrebbe estendersi ad altri comuni ed essere prolungata anche fino all’aeroporto di Catania.
Qui di seguito una mappa della linea attuale, con le stazioni di prossima apertura, nonché quelle già appaltate o da apparltare in futuro.
Il mio invito, a chi non l’ha provata, è di farci un giro, abituarcisi. Una volta scoperta, una volta che apriranno anche le altre stazioni, sarà semplice apprezzarne la comodità, senza lo stress dell’auto, senza le monete per il parcheggio, semplicemente apprezzando la comunanza del viaggio insieme agli altri cittadini, catanesi e non.
Ci sono margini di miglioramento, ad esempio, la metropolitana viaggia solo nei giorni feriali (quindi la domenica non gira, discutibile) e l’orario dell’ultima corsa è intorno alle 21 (andrebbe esteso almeno fino alle 23).
Rimango in attesa di vedere finalmente la mia città dotata di un servizio utile e fondamentale, e fortemente civico.