Eccoci ad un nuovo Natale.
Non so voi, ma giungo a queste feste sempre sfiancato. Quest’anno un po’ più del solito, semplicemente perché sono un essere umano come tutti, influenzabile da ciò che accade attorno.
Stanotte nostra figlia era irrequieta, ed anche io non sono stato da meno. Alle 2.30 ero sveglio e a riprendere sonno non c’era verso. Mi sono spostato davanti alla televisione, evento più unico che raro di questi tempi, e soprattutto ho fatto zapping in canali che si trovavano al di fuori dell’intervallo 40-45 del digitale terrestre. Ebbene, fino alle 5.30 ho infilato la fine di Robocop e il film Scuola d’onore. Poi, finalmente, esausto, ho ripreso sonno fino alle 8.
Notti più uniche che rare, e a voler ben guardare, forse è meglio così.
Volevo augurare a tutte e tutti buone feste, con poche cose davanti:
- prendete il tempo e stiracchiatelo, dategli la forma che volete, un cuscino d’aria, una nuvola o la carne dell’amore
- scrivete, da soli, meglio con una penna, sulla carta, perché possiate lasciare un segno che abbia il tempo di sbiadire sotto gli occhi (e non invece scomparire dentro una conversazione di uno schermo)
- andate al cinema, una volta con la vostra metà, e una volta anche con i vostri figli, se ne avete. emozionatevi. ridete e piangete. tornate bambini anche voi
- chiamate gli amici al telefono, magari qualcuno caro che non sentite o vedete da tempo, provate a incontrarvi, a salutarvi, a vedere cosa potete mostrarvi reciprocamente
- ascoltate musica, oggi è molto più semplice di un tempo. ho alcune canzoni che ho incontrato quest’anno per motivi che non starò qui a dirvi (anche colonne sonore di film cosidetti per bambini), e c’è anche qualche video, alcuni molto interessanti, ve le cito giusto perché da qualche parte bisogna pur cominciare