Delle strisce
Gli occhi gialli
La voce stentata
E il tintinnio del piatto
Al mattino
Non prendere freddo
Chiudi
Si diceva tutti
E quel giorno
Uguale a tanti del presente
Che conta diversamente
Il passo
Soprannomi
Così tanti
Mangino
Piccino
Si è visto?
Un andare e venire
Chille bo
Orologio vivo
Non atteso e compagno
Fragile e luminoso
Le tracce lungo
La via scolpiscono
Accompagnandoci
Anche Oggi che siamo
Un po’ più soli
Nell’abitudine del giorno
Nessun rimpianto
Nelle lacrime
Solo l’assenza
Al risveglio dei 48 anni