Quanto è semplice amarsi
farsi domande a voce alta
dirsi di cosa si ha bisogno
aprire le narici e mostrare l’aria di dentro
cosa ci vuole
un coraggio che neanche quando sei bambino
con dentro la paura di essere lì
in prima fila, a fare un passo,
esporsi mentre gli occhi bassi cercano
un punto che non punga lo sguardo.
cosa ci vuole per vivere
un impegno indefesso a non distrarsi
a cogliere gli sguardi, a non avere fretta
quella del diavolo che ti fa correre camminando
il respiro mozzato dall’ansia crescente
non c’è spazio, neanche uno spillo o un dito,
non un centimetro di pelle scoperta.
no niente nessuno si domanda
cosa ci fa sul luogo di nascita, sulla terra
dove ha attecchito le radici,
perché barbaramente disprezza la notte
neanche fosse un sasso qualunque,
perché tiranneggia la bellezza delle rughe,
canyon scavati sulle pianure del viso,
bellezza siamo, e ugualmente
ci affanniamo a cercarne ancora ed ancora,
non basta mai, ancora ed ancora,
mentre noi siamo semplicemente lì
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E non posso non citare questo sito, che ho trovato per caso, cercando una immagine di sasso.
Libri sui sassi. Disarmante la semplicità. Potente come un maglio.