Sono rientrato a Milano da 1 settimana ormai e la Sicilia, nei dettagli, sfuma nel ricordo.
E’ uno dei motivi per i quali scrivo: fissare, scolpire con le parole, disegnare qualcosa da rileggere quando altro tempo sarà passato e io sentirò il bisogno di rammentare, attraverso un appiglio.
Nelle camminate estive attorno alle frazioni marinare di Acireale, le piantagioni di limoni sono sempre state lì a farmi compagnia. Una distesa verde che cela i suoi frutti e rinfresca l’aria. I limoni che crescono e saranno pronti tra un po’, ma non ora. I limoni che sanno di erba e nascondono la loro profondità all’interno, sprigionando una volta aperti aromi e sapori asprigni, che muovono il viso in smorfia. Il suo succo punge il palato e scende nella gola, rilasciando la pienezza della terra dove l’albero ha affondato le radici.
Il limone è una sacca d’amore, coi suoi colori che rubano al mare e al cielo.
Il limone come un’alba tra le nuvole, un sorriso sorpreso mentre ci si guarda allo specchio, una carezza ai figli che ti fissano negli occhi, un bacio alla propria metà, il desiderio che gonfia il cuore e lascia immaginare la mente, le fa sentire impercettibilmente l’infinito e la nostra piccola grande vita.
In questi anni ho imparato che coi limoni si possono fare un sacco di cose: la marmellata, il gelo, il succo di limone per le bibite, la buccia si può usare per preparare un detergente per i piatti, il limoncello, le foglie per cucinare, la buccia per i dolci e il risotto, seltz limone e sale.
Mi piacerebbe possedere un limone, o forse un intero appezzamento, chissà, ci si potrebbe fare qualcosa, ci si potrebbe vivere?
Mettere una sdraio sotto un limone e riposare, dopo una giornata di lavoro.
E i suoi fiori, mi è capitato di vederli nelle scorse settimane, sembrano dei piccoli palloncini che si schiudono.
Il limone come un sogno, o anche un semplice frutto, ma potente. La semplicità è spesso una chiave di lettura dell’esistenza.
Quante varietà di limoni? Penso tante, e approfondirò, ha senso, dopo aver visto, lungo le passeggiate, non solo campi lasciati andare in malora, ma anche campi dove i limoni venivano curati, o anche convertiti, con degli innesti, mia madre mi parlava del verdello, una varietà che adesso va per la maggiore.