Abbiamo ricevuto in regalo da amici alcuni mesi fa un puzzle, da 1080 pezzi, in bianco e nero. Nell’immagine ci sono centinaia di formiche che affollano un luogo molto noto e affascinante, il Ponte di Rialto a Venezia.
Dopo qualche tempo che l’abbiamo ricevuto, la mia metà l’ha iniziato e periodicamente qualcuno di noi le ha fatto compagnia nell’aggiungere ora un pezzo, ora un altro.
Settimana dopo settimana il puzzle prendeva consistenza, anche se lentamente, perché, davvero, dettagli molto piccoli e simili, hanno richiesto spesso lunga osservazione e attenzione. E poi anche tanto bianco, che a comporlo dovevi andare con pazienza a provare e riprovare, fino a quando non riuscivi a combinare.
E non sempre tutto filava liscio. Talvolta ci siamo fermati, con il paradosso di avere un bordo che non combaciava e non c’erano altri pezzi e quindi come fare? Si scopriva, sempre con l’osservazione, che un pezzo andava bene anche in un’altra posizione, ma poi benissimo in quella che era la sua destinazione finale.
Settimana dopo settimana si andava avanti, fino a giungere alla parte finale, quando tutto diviene più semplice, i pezzi scivolano più rapidi, e il disegno finale appare evidente nella sua interezza e bellezza, questo fino all’ultimo pezzo…che non c’è, non si trova.
Cerchiamo, aprendo anche le ali della scatola di cartone, sotto al divano, in mezzo alle scartoffie sul tavolo, ma niente, il pezzo non si trova e siamo rammaricati, dopo tanto sforzo, ad aver perso proprio quell’unico pezzo. Che si fa adesso?
Decidiamo di scrivere alla casa che produce il puzzle. Si tratta di Fabio Vettori. Un’artista che ha dato vita alla sua passione per l’illustrazione, facendone il suo lavoro e la sua vita.
Cito da quanto si legge sull’artista nel sito:
Fin da piccolo mostra una grande passione per l’illustrazione realizzando paesaggi ricchi di particolari. Dopo l’iscrizione ad un Istituto per geometri per Fabio si apre un nuovo orizzonte. E’ stato proprio durante il primo anno, nel 1972, che le formiche entrano nei suoi disegni. L’interesse per il dettaglio lo spinge a cercare un soggetto che potesse moltiplicarsi all’interno della scenografia creata: “ecco perchè ho scelto le formiche”
L’azienda è italiana, di Trento, per la precisione. Ebbene, abbiamo ricevuto una rapida risposta, con piacere apprendiamo che offrono il servizio gratuito di recupero pezzi smarriti dei puzzle.
Oggi abbiamo ricevuto una lettera contenente il pezzo mancante. Con emozione lo abbiamo posizionato al suo posto. Adesso il disegno è completo. E desideriamo ringraziare l’artista e la sua azienda per la disponibilità e la cortesia. Dietro un prodotto semplice, come anche un puzzle, ci sta il lavoro appassionato di persone che lo hanno pensato e realizzato. E quello delle formiche, già di per sè speciale, lo è divenuto un po’ di più.
Grazie.
… e la passione la hai dimostrata anche tu con questo scritto non appena ricevuto il pezzo mancante! Bella bella esperienza per tutta la famiglia e che serenità! Un abbraccio
grazie Giovanna
un abbraccio
che si dice? dove sei?
a presto