Non ho ancora finito di leggerlo, ma l’impazienza di segnalarlo era davvero forte!
Parlo del libro Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni, di Jared Diamond.
Devo ringraziare un collega che, un tardo pomeriggio di diversi mesi fa, avevo incrociato davanti alla porta del bagno e iniziando a chiaccherare e divagare, mi aveva citato il testo in questione e aveva chiuso con “Domani se mi ricordo, te lo porto!”
Ho pensato “Sì, una delle solite frasi che si dicono”. Mai mi sarei aspettato che un paio di giorni dopo il libro citato mi fosse davvero portato e imprestato. L’ho lasciato lì per un po’, quasi scocciato di dovermi cimentare con una lettura così impegnativa, ma visto che il collega si era sforzato di condividere una lettura interessante, anche io mi sono sentito in dovere di ricambiare, leggendo il libro.
Una lettura appassionante: l’autore con un linguaggio semplice, parte dalle origini dell’uomo, e ne spiega, capitolo dopo capitolo, la diffusione sui vari continenti, lo sviluppo dell’agricoltura, della domesticazione degli animali, il tutto finalizzato a comprendere la diversa evoluzione dei popoli nei vari continenti, in termini di sviluppo e progresso nei secoli, con gli europei spesso vincenti sugli altri popoli e non viceversa.
Non avrei immaginato di poter spiegare gli esiti della storia attraverso l’archeologia, la geografia, l’antropologia e tanta tanta scienza.
Lo consiglio caldamente, forse uno dei libri che varrebbe la pena portare sulla famosa isola deserta (o forse ciò potrebbe apparire paradossale).