Spesso lo stare bene e l’essere felici ha a che vedere con una dimensione magica ma volubile.
Arriva sovrastando i sentimenti quotidiani, alterando i sensi, con scosse di adrenalina e godimento come se fosse la prima volta.
Può capitare per caso, ma anche cercando di stare dentro le cose.
E così un 19 marzo a scuola col proprio figlio a fare un lavoretto con pennarelli e colla, insieme in pizzeria con tutti i papà e le maestre, e poi al pomeriggio con il riunirsi della famiglia al parco, ecco un 19 marzo diviene speciale, ricco, commovente, allegro, semplice e splendido.
Cresco e mi basta passare del tempo con la mia famiglia per stare bene.
Non è facile farlo sempre nell’ascolto, ma è un tentativo che affronto con piacere.