Pochi giorni ci sono voluti per terminare Le otto montagne di Paolo Cognetti.
Un libro scritto con amore, dove si dipana l’amicizia tra Pietro e Bruno, dall’infanzia all’eta’ adulta, e con loro la presenza dei rispettivi genitori che modellano i figli, per similitudine e distanza.
Amore per la vita e soprattutto per la montagna, protagonista del romanzo insieme agli uomini e donne. La montagna immobile che cambia nelle stagioni e diventa carne per i suoi abitanti. La montagna che da e prende, crudele madre che ama le sue creature, fino a che le e’ concesso.
Di Cognetti avevo apprezzato la sua selezione di New York Stories, ma qui la sua passione per la montagna si dipana in descrizioni innumerevoli che fanno venir voglia di indossare gli scarponi e trovare quel ritmo che passo dopo passo conduce in cima.
Cognetti ha anche un suo blog, dove ogni tanto regala qualcosa di se’, ma senza eccesiva presenza, con contenuto pudore.
Insomma, al di la’ delle osanne che troverete ovunque, che mi sanno di slogan commerciali (come tutti i libri deve vendere e l’editore si impegna a che abbia successo), ho apprezzato la delicatezza di una storia che racconta l’infanzia e la crescita nel rapporto genitori-figli, l’indirizzo di cio’ che si vuole fare della propria vita, la montagna come mezzo di conoscenza dei propri limiti e della bellezza. Una storia semplice, alla fine dei conti. Una semplicita’ che riesce ad emozionare.
Buona lettura, per chi vorra’.
Bello leggerti sulla montagna e ho memoria fisica e emotiva del profondo senso di libertà e…di euforia progressiva… che provavo camminando e camminando in montagna (o quasi), macinando passi e fatica che dopo il primo rodaggio faticoso si trasformavano misteriosamente in una sensazione sempre maggiore di leggerezza e quasi di …volo
Eh sì. Tanto tempo fa ho frequentato la montagna e me la ricordo “fisicamente” bene, anche dopo tanti anni. E’ bastato leggerne su un libro, un libro sincero, e il ricordo è tornato prepotente. grazie per i tuoi di ricordi e delle sensazioni ed emozioni.