Ho trovato questo libro in una delle cassettine del Bookcrossing che con il Comitato Vigentino per Milano curiamo nel quartiere. L’ho aperta per vedere i libri presenti e sono rimasto colpito da questo volume e dal suo autore, Gelindo Bordin, che ricordavo essere un atleta, non sapevo avesse scritto un libro.
Ho iniziato a leggerlo e l’ho terminato in 3 giorni. L’anello rosso un romanzo del 1989: in un mondo post guerra nucleare, annientato e distrutto, le persone vivono rassegnate sotto il giogo di un potere dittatoriale, il Sistema.
In qualche modo forse sono rimasto colpito dalla situazione di guerra in corso oggi e non nascondo che il pensiero che scoppi una guerra, oltre alla paura per il presente, incute timore anche per il futuro.
Sono rimasto colpito anche della premessa al libro dove Gelindo Bordin dice che mentre si allena, per mantenersi concentrato, vaga con la mente e inventa mondi. Nel romanzo emerge la passione per la corsa e i valori in cui crede.
Mi è piaciuto, per la sincera genuinità di una storia, che a tratti sembra una favola altamente drammatica.
Chi volesse leggerlo (a Milano), può chiederlo in prestito presso le biblioteche di Milano, appunto, ne ha una copia la Sormani.