Ci sono ricostruzioni delle vite di una persona che si fanno a ritroso, molto tempo dopo la sua morte.
Alberto Manzi non sfugge a questa regola e il compito spetta alla figlia Giulia, che con l’aiuto della madre, narra i tanti volti di quest’uomo.
Un individuo unico e dalla carica umana altissima, con dei principi saldi e una chiarezza d’intenti che andrebbe studiata a scuola, mostrata ai ragazzi.
Mi sono imbattuto in Alberto Manzi accidentalmente, attraverso la musica. Devo ringraziare Caparezza che con una canzone, apre tante di quelle piste che ci vorrebbero mesi a percorrerle tutte.
La canzone è È tardi, appunto. Qui il video per chi volesse ascoltarla.
La strofa che citava Manzi è la seguente:
Come al solito è troppo tardi per andare a scuola
Ed alfabetizzarsi con buona pace di Alberto Manzi
Devo aggiornarmi
E gioca con il titolo della trasmissione che Manzi ha condotto tra il 1960 e il 1968, appunto Non è mai troppo tardi (Qui link su Wikipedia). Sembra cosa di altri tempi, ma poco più di 50 anni fa questo educatore conduceva sulla Rai un corso di lettura e scrittura per adulti totalmente o parzialmente analfabeti, con modalità innovative.
Qui a ritroso giungo a come mi è venuta voglia di saperne di più: nel marzo 2021, tramite il grande fratello, avevo adocchiato (in quel momento ero sensibile, con entrambi i figli in DaD) un post della pagina La farfalla della gentilezza (qui link per approfondire) dove si parlava di Manzi come il padre della didattica a distanza, e approfondendo, e leggendo della trasmissione, ho poi capito.
Qui tutto ha avuto inizio, e ho cercato il libro in biblioteca, a Milano, e l’ho letto. Penso che a Manzi non sia mai fregato nulla della notorietà e di essere famoso. Dalle parole della figlia e dalle sue (vi consiglio di vedere una sua ultima intervista del 1997, disponibile in rete, link qui), si scorge una lucidità onesta, che parte da lontano e si muove nel futuro. Il libro offre tanti racconti e tante vite, da quell’una che lui ha vissuto. Lo consiglio vivamente. È grazie a questa lettura che poi ho letto, capitato (non) per caso, Orzowei.
Il titolo è Il tempo non basta mai : Alberto Manzi, una vita tante vite di Giulia Manzi ; scritto in collaborazione con Alessandra Falconi e Federico Taddia. Pubblicato nel 2014 da Add.
Se volete leggerlo a Milano, qui trovate il link al prestito del sistema bibliotecario, ad oggi che scrivo (14 maggio 2021) ci sono 6 copie disponibili. Raggiungibile anche dal at code sotto.