Ho parlato della mia passione per la radio in un altro articolo, sulla DAB. A dispetto di ciò, la radio mi rimanda ad un momento importante della mia vita, ovvero quello nel quale ho frequentato l’università.
Faccio riferimento agli anni tra il 1991 e il 1999. Per raggiungere la cittadella universitaria, prendevo la macchina, ma era un viaggio di pochi chilometri, sebbene a piedi sarebbe comunque stato faticoso. Al mattino, mi capitava di ascoltare Rai Radio 2, e in alcune di quelle mattine rimasi incollato allo sceneggiato radiofonico “Il mercante di fiori”. Era tratto da un romanzo di Diego Cugia, con sullo sfondo la tratta di donne, che rapite in Europa, venivano poi avviate alla prostituzione. Tutto comincia con una coppia di sposini in luna di miele a Bangkok. Dopo un incidente, lui rimane ferito, mentre lei viene rapita…e da lì una serie di avventure piene di suspence.
Qui c’è il link alla prima puntata.
Ricordo bene come parcheggiassi la macchina sul lato destro della circonvallazione e poi attendessi di terminare l’ascolto della puntata prima di avviarmi a lezione o in aula studio. Il libro è del 1997, quindi la trasmissione risale più o meno a quel periodo. Una decina di metri, quella che attraversavo al mattino, separava la fantasia dalla realtà, ed era entusiasmante.
Ascolto
“Il mercante di fiori” era un prodotto davvero ben curato (sotto indico dove poterlo ascoltare), e forse impropriamente l’ho indicato come sceneggiato radiofonico, l’autore aveva invece coniato il termine di radiofilm, con riferimento ad un prodotto ideato specificamente per la radio, con una fase di postproduzione importante, e la capacità di mettere l’ascoltatore nella condizione di immaginare vividamente quanto ascolta. Cito quanto segnalato su Wikipedia alla voce Radiofilm: il radiofilm è dunque in grado di ricreare la cosiddetta “immagine radiofonica”, che consente all’ascoltatore di figurarsi l’azione sonora in modo quasi visivo.
Consiglio di leggere questa interessante disamina dei tipi di format radiofonici, disponibile su radiodrammi.it.
A dispetto di tutto, per chi volesse ascoltarlo, trova qui una pagina dedicata al Mercante di Fiori che ho trovato sul sito Podcastmania. Sono disponibili i podcast delle prime 18 puntate (poi la Rai ha sospeso la pubblicazione), ma è anche la possibile scaricare tutte e 60 le puntate della serie. Per chi va di fretta, qui il link per scaricare le puntate.
Buon ascolto!
Photo di BBH Singapore su Unsplash
Anch’io in quegli anni andavo a lavoro in macchina e ricordo benissimo questo radiofilm molto ben fatto. Rimanevo incollato alla radio fino alla fine e non vedevo l’ora di partire la mattina per ascoltare la puntata successiva! Bel ricordo. Grazie del post e dei link
ciao Gianluca, che bello leggere della tua testimonianza. Sì davvero un bel ricordo, e soprattutto, in un’epoca dove tutto si brucia rapidamente, una fruizione diluita che garantiva longevità e attaccamento forte, quasi come andare a teatro e alla fine sentirsi un po’ mancanti di qualcosa che abbiamo condiviso insieme ad altri…a presto, qualora ti capiterà di leggermi ancora (i post sono con frequenza davvero discontinua)! Puoi anche sottoscrivere la notifica di un nuovo post direttamente dalla home del blog, nel caso mi farà piacere.