Connubio

Qualche giorno fa, mio figlio mi ha chiesto il significato della parola connubio. Io l’ho sempre usata con riferimento all’unione di elementi, che si integrano fra loro, dando vita a qualcosa di speciale, qualcosa dove uno più uno non fa due, ma qualcosa di più grande.

Ebbene, come spesso mi capita di fare, ho anche cercato in internet, e mi sono imbattuto in un paio di link che parlavano della parola connubio, in maniera allargata, ed interessante, quindi eccomi qui a fornire i link. Perché? Semplicemente perché penso che le parole sono importanti.

Il primo lo potete leggere qui. Si tratta del sito Lingua e grammatica italiana, che riporta la corretta modalità di trascrizione di alcune parole, e appunto anche del termine connubio, che si scrive con una sola b. Oltre a questo, scende nell’etimologia: con riferimento alla derivazione latina, si fa riferimento al matrimonio, ma subito dopo si va oltre, superando quel primo significato, arrichendolo anche tramite il collegamento al termine egiziano nub, che significa oro, e alla Nubia, l’attuale Etiopia. L’ho trovato davvero straordinario.

Il secondo rimanda invece a Wikipedia e fa riferimento a una delle tante cose che non conosco o non ricordo: lo potete leggere qui. Si tratta del connubio Rattazzi – Cavour, avvenuto nel 1852. Di fatto, fu un accordo politico tra centrodestra (guidato da Cavour) e centrosinistra (con a capo Urbano Rattazzi), avente l’obiettivo di realizzare una politica liberale. Ironicamente si parlò di connubio, in termini di certo non benevoli.

Ho anche cercato la traduzione di connubio, in inglese, e questo è quanto ho trovato: 1) matrimony, marriage (nel senso appunto di unione, matrimonio); 2) union, marriage (accordo armonico); alliance (alleanza).

In francese, invece, i seguenti: combinaison, mariage, union, mélange, alliance, fusion, mêlant, association.

Di certo connubio è una parole affascinante, potente, e per quanto mi riguarda, da un punto di vista assolutamente personale, molto positiva.