Il titolo è parlante, e in effetti è una storia così delicata, che non potevo non condividerla.
Qualche settimana fa, mi ronzava in testa la canzone ’74-’75 dei The Connels e sono andato a riascoltarla, sul portale dei video noto a tutti. Ebbene, mi proponeva due video, distinti, uno del 1993, quando la canzone uscì, e uno aggiornato al 2015.
Non capivo, cosa poteva esserci di nuovo, nel rieditare il video di una canzone, se non la canzone stessa? Ebbene, scoperto l’arcano.
Il video del 1993 mostrava alcune foto di studentesse e studenti di un annuario scolastico dell’anno 1974-75, in una scuola di Raleigh (città natale dei The Connels) e come apparivano poi le stesse persone nel 1993, dopo 20 anni. Studenti, persone vere, non attori, riprese in momenti di attesa della telecamera, ignari.
Quello del 2015, porta avanti la storia delle stesse vite, musicisti compresi, dopo quasi altri 20 anni.
E poi la musica e le parole, che parlano di ritorni di un amore, dopo anni, i sentimenti che affiorano, i ricordi che sembravano cancellati e invece no. Potente nostalgia, energia della giovinezza, il tempo che passa, il cuore che accelera. A distanza di anni, rimaniamo noi, qui o nel ricordo di altri.
Vi consiglio di godervi entrambi, in silenzio, magari rivedendoli almeno un paio di volte, per cogliere tutte le sfumature.
Dopo averli visti, vi consiglio anche di approfondire ai seguenti articoli, in inglese:
https://medium.com/@NoWordsNoSong/74-75-the-connells-67866ff8df3c
https://nsjonline.com/article/2019/06/its-not-easy-being-the-connells/
https://www.newsobserver.com/entertainment/music-news-reviews/on-the-beat-blog/article44760318.html
Eccoli qui